I Cunicoli di Claudio sono un'opera idraulica di epoca romana, costituita da un lungo canale sotterraneo, sei cunicoli e trentadue pozzi, che l'imperatore Claudio fece costruire tra il 41 e il 52 d.C. per prosciugare il lago Fucino con lo scopo di salvaguardare i paesi marsicani dalle inondazioni o dalle malsane secche e rendere i terreni emersi coltivabili. Dal versante di Avezzano una buona parte delle acque lacustri defluì, attraverso l'emissario ipogeo del monte Salviano, nel fiume Liri dallo sbocco di Capistrello. Il canale sotterraneo rappresenta la più lunga galleria realizzata dai tempi antichi fino all'inaugurazione del traforo ferroviario del Frejus avvenuta nel 1871
Con la caduta dell'Impero romano, in assenza di manutenzione, la galleria si ostruì facendo ritornare lo specchio d'acqua ai livelli originari. Diversi secoli dopo, a cominciare dal 1854, Alessandro Torlonia realizzò il nuovo canale lungo oltre 6 chilometri, ricalcando in buona parte il tunnel claudiano. La nuova opera idraulica, connessa al monumentale Incile del Fucino, permise il totale prosciugamento del lago che avvenne ufficialmente nel 1878
Nel 1902 i cunicoli di Claudio, erroneamente detti anche "cunicoli di Nerone", sono stati inclusi tra i monumenti nazionali italiani. L'area, che rappresenta un sito d'interesse archeologico e speleologico, è tutelata da un parco inaugurato nel 1977
Per maggiori info: https://www.romanoimpero.com/2018/11/cunicoli-di-claudio-cunicoli-di-nerone.html